martedì 25 novembre 2014

ANGOLO DELLA GASTRONOMIA IL PORCINO - Marco Ferro -



Ho scelto di approfondire questo angolo poiché la gastronomia, i prodotti tipici e le specialità culinarie del nostro paese solleticano ormai ogni occasione il nostro interesse e la nostra curiosità (e magari oltre le nostre conoscenze accrescono il nostro giro vita).
Ad Ucria, nel mese scorso, si è tenuta la XIX edizione della sagra dei funghi e restando in tema ,in questa seconda uscita del giornalino, ho deciso di trattare l’aspetto gastronomico del fungo, soprattutto del porcino (il fungo per eccellenza).
I porcini sono nel territorio di Ucria delle “rarità” a portata di mano. Ricco di acqua, di boschi, rovereti e castagneti, basta arrampicarsi lungo i pendii che lambiscono le strade di facile accesso per avere l’opportunità di portare a casa un bottino prezioso. Il porcino è il fungo più conosciuto ed apprezzato tra i funghi commestibili, molto facile da riconoscere grazie alle evidenti caratteristiche familiari un po’ a tutti che rendono quasi superflua la sua descrizione. Inoltre, il porcino, nella zona dei Nebrodi, è il fungo più ricercato per il suo aroma inebriante e perché dotato di una carne molto compatta e quindi di ottima resa; dura, bianca, non colorata sotto la cuticola del cappello. Odore molto grato, intenso ed aromatico, specialmente dopo cottura; Adatto all’essiccazione dopo essere stato tagliato a fette e si presta molto bene alla conservazione sia in surgelatore che sott’olio.

RICETTE
Un classico della cucina autunnale è rappresentato dalle tagliatelle ai funghi porcini.
INGREDIENTI (X 4 persone):
- 400 gr di tagliatelle all’uovo;
- 500 gr di funghi porcini;
- mentuccia;
 - prezzemolo;
- olio; aglio; sale e pepe.
TEMPO DI PREPARAZIONE:
20 MINUTI. DIFFICOLTA’: FACILE.

PROCEDIMENTO:
11)       Pulire i funghi porcini, tagliando la parte finale del gambo generalmente ricoperta da molta terra. Sarebbe preferibile non sciacquarli con l’acqua, dato che il fungo l’assorbe e utilizzare solo un pennellino per togliere il terriccio residuo. In alternativa potete utilizzare un panno umido;
22)       Fate soffriggere una testa d’aglio in abbondante olio, quindi una volta dorato toglietelo e aggiungete i funghi tagliati a pezzetti non troppo piccoli.
33)       Fateli cuocere per circa una quindicina di minuti. Alla fine salate e pepate. Se di gusto potete aggiungere durante la cottura anche della mentuccia fresca da non confondere con la menta romana;
44)       Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolatele a cottura e ripassatele nel tegame dove avete saltato i funghi. Fate attenzione a conservare un bicchiere di acqua di cottura della pasta;
55)       La pasta all’uovo assorbe moltissimo liquido e le vostre tagliatelle rischierebbero di diventare troppo asciutte. Per evitare ciò,mentre le amalgamate ai funghi, aggiungete poco alla volta dell’acqua fino ad ottenere la giusta cremosità;

66)       Impiattare e completare il piatto cospargendo con del prezzemolo fresco tritato.

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