martedì 25 novembre 2014

RICORDANDO IL GEMELLAGGIO – Antonella Algeri -


Arrivare ad Ucria ed essere accolta dal cartello che ricorda il gemellaggio con Gozzano mi procura sempre una grande emozione! E’ difficile per me spiegare quello che provo, la sola cosa che mi viene in mente è che avrei tanto desiderato che fossero vivi i miei genitori, sicuramente sarebbero stati orgogliosi anche loro, anzi soprattutto loro, loro che come tanti nativi di Ucria, han dovuto lasciare il loro paese in cerca di lavoro.
La mia mente ritorna alle tre giornate trascorse lo scorso ottobre assieme alla delegazione comunale ed al gruppo di concittadini Gozzanesi. Giornate intense, stancanti ma ricche di significato e di emozioni forti. Non nascondo che qualche lacrima ha solcato il mio viso durante l’omelia tenuta da Don Oreste Olivo che proprio in occasione del gemellaggio ha ritrovato i suoi parenti ad Ucria.
Qualcuno mi ha chiesto “ ma in concreto il gemellaggio che significato ha?” ho risposto citando quanto dice Garzanti e cioè “il gemellaggio è l’associazione simbolica tra due città, istituzioni ecc., per favorire e sviluppare le relazioni economiche e culturali”. Aggiungo a titolo personale che tale unione, che pure coinvolge due comuni, due istituzioni, non ha nulla di politico/partitico, ma riguarda tutti i cittadini delle due  comunità indipendentemente dal credo professato.
Lo scorso maggio, a Gozzano, è stato celebrato il “Matrimonio” e successivamente riconfermato ad Ucria  il 24, 25 e 26 ottobre.

L’impegno affinché questa unione continui è nostro/vostro con l’obiettivo di progettare iniziative valide che rafforzino il legame. Come ogni matrimonio, per continuare, ha bisogno dell’impegno di ambo le parti. Sta ad ognuno di noi cogliere e sviluppare nuove opportunità di scambio tra i due paesi. 


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