giovedì 21 maggio 2015

CHIACCHIERANDO DI MALATTIE E NON SOLO………. RICORDANDO IL GEMELLAGGIO 2 - Antonella Algeri -

CHIACCHIERANDO DI MALATTIE E NON SOLO……….
RICORDANDO IL GEMELLAGGIO 2
- Antonella Algeri -

Gemellaggio………ebbene è trascorso un anno!!!
Vogliamo celebrare l’anniversario di questa unione con un “ ricordo” scritto da un Gozzanese, il Dr. Alberto Cravero,  che è stato per 40 anni medico di famiglia di tanti Ucriesi di Gozzano:
“ Ucria è un suggestivo paese situato sulle pendici dei monti Nebrodi ai confini del parco Regionale omonimo. Ha conosciuto momenti di splendore economico nel periodo preindustriale arrivando a  contare oltre 5.000 abitanti alla fine degli anni ’50, quando, per la carenza di lavoro, gran parte degli ucriesi emigrarono in ogni parte del mondo. Alcuni di loro si trasferirono nel paese di Gozzano ove la Bemberg fungeva da richiamo industriale e la rubinetteria si stava vorticosamente affermando. Il lavoro sicuro, come spesso succede, fece da traino facendo superare gli ostacoli psicologici e la “freddezza”, non solo climatica, incontrate. Negli anni agli ucriesi di prima generazione si sono succeduti e sovrapposti gli ucriesi di seconda e terza generazione, assumendo ruoli importanti nel territorio sia a livello imprenditoriale/artigianale, sia come collaboratori nell’amministrazione comunale e nelle commissioni parrocchiali. Nel 1970, quando sostituii mio padre come medico di famiglia nel distretto, mi ritrovai con un numero di ucriesi sempre crescente che mi donarono la stessa fiducia che avevano concesso a lui. Costituirono così per 40
anni quasi il 20% dei miei affezionati pazienti.
Provvidenza vuole che a Gozzano sia stata edificata in un importante snodo stradale la cappella del Crocifisso che ogni anno raccoglie i fedeli del paese per momenti liturgici (ss. Messa e processione) e conviviali ed il patrono della parrocchia di Ucria sia il Cristo della Pietà. Le cose belle non sempre nascono con immediatezza, ma per evidenziarsi sono determinanti volontà ed amore. Amore per la propria terra e per un'unica fede. Così il gemellaggio è stato abbracciato dalle parrocchie e dalle amministrazioni comunali.
Nei giorni 24-27 Ottobre 2014 Piemontesi e Siciliani cittadini Gozzanesi ci siamo recati ad Ucria per ricambiare la visita degli Ucriesi presso il nostro territorio e saldare ulteriormente il gemellaggio fra le due comunità. L’occasione è stata la contemporanea festa della Madonna del Rosario e la fiera annuale del fungo. La programmazione, la logistica ed i contatti sono stati magistralmente ed appassionatamente tenuti da Ucriesi della seconda generazione presenti o legati a Gozzano per precedenti soggiorni. Assente il sindaco Carla Biscuola per recente intervento, l’Amministrazione era rappresentata dal vice sindaco Libera Ricci, dagli assessori Maria Luisa Gregori e Renzo Piletta e dal consigliere Lorena Marietta; la provincia dal consigliere Gianluca Godio; la Comunità pastorale di Gozzano dal parroco don Enzo Sala. Presenti, per conoscere i luoghi dei nonni, il parroco di Gargallo don Oreste Olivo ed il sottoscritto dott Cravero, per 40 anni medico di famiglia, divenuto confidente ed amico di numerosissimi Ucriesi. Sono gli incontri che rendono belle le giornate anche con la pioggia e il vento che ci hanno accompagnato. In effetti non poteva esserci accoglienza più calorosa. All’ingresso del paese brilla la targa stradale che enuncia il gemellaggio, nelle vie del paese manifesti di benvenuto ed, appena scesi dall’autobus, ci viene incontro il sindaco Giuseppe Lembo e gli amministratori con gonfalone e  banda. Dopo i baci,  gli abbracci e le presentazioni siamo stati accolti nella bella chiesa Parrocchiale intitolata al Cristo della pietà da un coro veramente affiatato di bimbi e ragazzi delle scuole. “Sciuri, sciuri” e “vitti ‘na crozza” hanno dato subito un tono gioioso all’incontro. Si sono susseguiti gli interventi ed i saluti del sindaco di Ucria, del vicesindaco di Gozzano, di don Enzo, dell’arciprete don Carmelo parroco di Ucria, di don Olivo ed il mio. Pochi convenevoli di facciata, ma molto patos. E’ stata consegnata una targa ricordo per il sindaco di Gozzano e delle piastrelle confezionate appositamente “per gli amici di Gozzano”. A don Carmelo sono state donate l’icona di san Giuliano ed il libro edito in occasione del 50°anniversario della ordinazione presbiterale di don Carlo Grossini promotore dell’incontro religioso fra le due comunità. Agli amministratori di Ucria prodotti del territorio Novarese. Grande la partecipazione degli ucriesi e dei gozzanesi al pranzo comunitario della serata con canti, danze, musica ed uno straordinario “castrato alla griglia”. La fisarmonica e la verve di don Enzo hanno ulteriormente rallegrato la serata. Per i gozzanesi, alloggiati sul litorale marino di Brolo, il sabato piuttosto uggioso ha riservato la gita al santuario della Madonna di Tindari ed all’importante complesso di scavi archeologici adiacenti con vista mozzafiato sui laghetti e spiagge sottostanti. Di ritorno ad Ucria, visita al complesso museale con proposta di interscambi culturali fra i nostri due territori. Dopo la santa messa prefestiva celebrata da don Olivo che con commozione ha ricordato i suoi avi, ci siamo letteralmente tuffati (pioveva a dirotto) nella sagra del fungo. La disponibilità, la gentilezza, la gratuità, l’ospitalità si sono concretizzate in gesti, assaggi, sorrisi, abbracci, inviti. Funghi ovunque, cous cous, salamelle, arancini e pansotti, torroncini, farinata di fichi d’india e “frittole”, piatto che viene cucinato solo 2 volte all’anno composto da tutte le parti meno nobili del maiale cotte nella sugna. Eccellente! provare per credere. Messa grande la Domenica concelebrata dai 2 parroci con omelia di don Sala improntata sull’amore : noi amati da Dio dobbiamo amarci e divenire amanti. Dopo un breve, ma fantastico, break gastronomico, nel pomeriggio ci siamo uniti alla comunità di Ucria per la tradizionale processione con le statue della Madonna del Rosario e di san Domenico, appositamente anticipata di quasi 2 ore per poter permettere la nostra partecipazione. Il bus ci attendeva e, interrompendo la processione, con tutta la comunità di Ucria riunita, i rappresentanti civili e militari ci siamo scambiati  ringraziamenti, saluti, un arrivederci e qualche lacrima. Un grazie di cuore alle amministrazioni, alle parrocchie e personalmente alla grande gentilezza e pazienza della signora Maria che ci ha dedicato la sera della fiera rimanendo con me e mia moglie, alla straordinaria ospitalità di Enzo al quale debbo la degustazione di un buon bicchiere di vino. Un abbraccio forte ad Antonella, Ina e Mariella. Con il loro amore per la terra natia hanno concretizzato il sogno dei loro genitori.              




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