giovedì 21 maggio 2015

FAR PARTE DI UN’ASSOCIAZIONE, PRO E CONTRO - Salvatore Lo Presti –

FAR PARTE DI UN’ASSOCIAZIONE - PRO E CONTRO
- Salvatore Lo Presti –

Far parte di un associazione non è facile. Io sono ancora abbastanza giovane, e anche se il 31 compirò solamente il mio 26° compleanno, ho la fortuna di far parte di due associazioni, la nostra Associazione Gruppo Culturale Ucriese “Ranieri Nicolai”, ed una in cui milito da moltissimi anni (non ricordo nemmeno più da quanti), ovvero l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini di Sinagra. In questi anni, di partecipazione attiva sino a circa 4-5 anni fa e di partecipazione saltuaria negli ultimi anni, all’interno di questa associazione (per me una seconda famiglia) ho potuto imparare tantissime cose, non solo dal punto di vista musicale, ma soprattutto dal punto di vista umano, in questi anni grazie all’associazione ho avuto l’opportunità di conoscere persone veramente fantastiche, persone che, chi più chi meno, hanno avuto e hanno un importanza nella mia vita, e tutti con i loro modi di fare e con i loro caratteri sono riusciti ad insegnarmi qualcosa, ovviamente qualcuno di loro nel mio cuore ha un posto sicuramente di rilievo rispetto ad altri, perché ad esempio Giuseppe Mancuso non è solamente il mio direttore artistico o il mio insegnante di musica, ma è anche una delle persone che hanno contribuito alla mia crescità (un secondo padre insomma) e a farmi diventare quello che sono oggi, come anche Salvatore Accordino, che dell’Associazione musicale è il presidente, ma che all’interno dell’associazione è molto ma molto di più, una di quelle persone che quando sono assenti si nota, sia per l’aspetto musicale, sia per l’aspetto umano e che personalmente mi ha insegnato veramente molto, loro 2, con la collaborazione di tutti gli altri, riescono e sono sempre riusciti ad ottenere veramente ottimi risultati. Io sfortunatamente a causa del mio carattere non riesco molto spesso a fargli capire quanto loro siano importanti per me, e quanto gli voglio bene, ma se oggi sono quello che sono molto lo devo anche a loro.
Ma la forza di quest’associazione è proprio l’unione di intenti della maggioranza degli esponenti che la compongono, che con il loro impegno e con le loro proposte riescono ad ottenere risultati a volte anche superiori a quelli che ci si potrebbe aspettare da persone che come lavoro fanno tutt’altro che quello dei musicisti. Io sono veramente fiero di far parte di quest’associazione, soprattutto perché nonostante sia un’associazione che esiste da numerosi anni è in continua evoluzione, infatti ogni anno l’associazione si cimenta in nuovi pezzi e in nuove avventure, e ogni hanno riesce a coinvolgere nuovi componenti (piccoli fratellini e sorelline per me) che nonostante l’età chi più chi meno riescono quasi tutti a sorprendermi e a farmi divertire e ai quali mi piace poter essere d’aiuto quando raramente riesco ad essere presente.
Da quello che ho detto, sembra che sia facilissimo far parte di un associazione, e quindi sembra che io mi stia contraddicendo da solo, visto che ho cominciato questo  pezzo dicendo che far parte di un associazione non lo è. È facile se ti piace ciò che fai.
Perché quando fai parte di un’associazione devi tenere conto che hai preso un impegno, non è semplicemente possedere una tessera che testimonia l’appartenenza a questa o quella associazione, bisogna impegnarsi nelle attività dell’associazione, poi ovviamente è logico che ognuno ha i suoi impegni e che quindi ci sarà qualcuno che per una determinata attività si impegna di più e qualcuno di meno, ma si può trascurarla solo per motivazioni serie, non per noia o menefreghismo altrimenti si dovrebbe evitare di impegnarsi. Insomma far parte di un’associazione significa sacrificare il proprio tempo libero. Anche io non sono proprio l’elemento più attivo in questo momento, ma non poter essere attivi non significa fregarsene, chiedo continuamente informazioni sulle attività che si svolgono e quando posso cerco di partecipare. Altro aspetto da valutare è che sicuramente (e sfortunatamente) all’interno della società in cui un’associazione si sviluppa e in cui cerca di crescere ci sono persone che criticano, e che sono molti avvezzi ai pettegolezzi, e che, non riuscendo nelle loro attività, cercano di distruggere ciò che gli altri fanno o provano a fare.
Ma attenzione, il motto della nostra Associazione è CRESCERE INSIEME PER CRESCERE TUTTI, quindi se vogliamo migliorare,  anche a livello personale, le critiche devono esserci, anzi sono indispensabili, però quelle COSTRUTTIVE, non quelle DISTRUTTIVE.

Quindi amici miei e compagni d’avventura, continuiamo a rimboccarci le maniche, perché è solo con la fatica e con la passione che si raggiungono gli obbiettivi e che si hanno le maggiori soddisfazioni. Le basi per fare bene ci sono sta a noi cercare di continuare a costruire qualcosa di solido e duraturo nel tempo. 







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