domenica 22 marzo 2015

UNA “PASSIONE” IN CUI CREDERE - Valentina Faranda -

UNA “PASSIONE” IN CUI CREDERE
- Valentina Faranda –


Siamo a pochi giorni dalla Pasqua e come tutti gli anni le pubblicità si riempiono di spot sulle uva di cioccolata, i nonni si cimentano nella preparazione delle collure, iniziano a fiorire i prati, quest’anno tempo permettendo, e le programmazioni vertono su film o documentari sulla passione di Cristo.
La “passione” di Cristo, definizione che deriva dal latino “patior” (soffrire),  indica la serie di eventi che portò Cristo alla crocifissione e poi alla resurrezione. Tante volte, l’arte, in tutte le sue forme, cinema, musica, pittura, scultura, teatro o letteratura ne ha dato le proprie interpretazioni, secondo la propria natura.
Così anche noi, il Gruppo culturale ucriese “Ranieri Nicola”, dato l’avvicinarsi della festività in cui noi cristiani celebriamo il sacrificio di Cristo e la sua resurrezione,  abbiamo voluto, fare del nostro in proposito, cercando di maneggiare, talvolta piuttosto rozzamente,  gli strumenti dell’arte.
Da un’idea del nostro vice presidente, Gino Nicolai, un uomo dalle mille risorse, il gruppo ha deciso di dare propria voce alla Passione e, ispirandoci al celebre musical degli anni ’70 Jesus Christ Superstar, abbiamo scelto una strada di rappresentazione un pochino “diversa”, un mix tra recitazione e musica classica con qualche omaggio al celebre musical e  l’aggiunta di un  solo ballo.
Il cast è composto da persone di tutte le età che hanno acconsentito a tuffarsi in questo progetto affinché questo, sortisse l’effetto desiderato. Il nostro musical racconta la passione dalla domenica delle palme alla crocifissione di Gesù, concentrandoci sugli aspetti più tragici della storia, quelli che hanno preceduto l’atto finale, la Resurrezione, escludendo quest’ultima.
Il nostro è un progetto diverso perché abbiamo apportato delle modifiche alla vera storia, rendendo la Madonna una giovane ragazza, affinché venga rappresentata sì come madre ma allo stesso tempo come figura sottratta alle insidie del tempo. Abbiamo inserito un cieco dove non c’era così da rendere visivamente l’immensa capacità di Gesù di fare del bene e soprattutto abbiamo scelto, per i 12 apostoli, 12 donne. Un po’ perché la disponibilità femminile al progetto è stata ampia, un po’ perché abbiamo voluto inserire del nostro, dando a quegli uomini la voce di dodici donne del nostro gruppo e rimanendo certi che, facendo questo, il messaggio di fede non sarebbe cambiato.
Non siamo attori e, di certo, non siamo registi. La nostra è solo una piccola produzione. Non puntiamo ad un colossal né ad approdare a Brodway.
 Abbiamo cercato di fare del nostro meglio affinché quest’esperienza non sia un totale casino. Ci siamo impegnati davvero tanto. Per me, che l’ho vissuta, davvero da vicino, è stata un’esperienza grandiosa.
 A prescindere da come andrà, sono davvero fiera di averne fatto parte e di aver condiviso questa esperienza con tutta questa gente che ha messo tanto impegno nella realizzazione ma che soprattutto ci ha creduto.
Fare parte di questo mi ha insegnato che è davvero importante impegnarsi con tutte le proprie forze in qualcosa, è importante credere in quello che si sta realizzando anche se si tratta di una rappresentazione in un piccolo paesino di montagna, anche se questo può sembrare stupido. Perché mettere passione in tutto quello che si vuole realizzare ti rende vivo ed in un periodo, di certo non troppo roseo come questo che stiamo attraversando, è vitale sentirsi pieni e vivi.
Forse questa rappresentazione vi lascerà indifferenti, forse vi entusiasmerà o vi annoierà a morte. Questo non potrete saperlo se non verrete a vedere e costatare con i vostri occhi.

Perciò tutto il Gruppo Culturale Ucriese “Ranieri Nicolai” vi invita ufficialmente a partecipare a questo nostro piccolo ma bellissimo progetto, sperando di non fare un completo casino e soprattutto augurandoci che questo folle tempo non ci giochi un brutto tiro. Giorno 01 aprile 2015, all’arena. Noi ci saremo. 

Nessun commento:

Posta un commento