L’ARTE
DELL’AZIONE
- ACHILLE
BARATTA –
Per lavorare rapidamente è necessario avere fiducia in se
stessi e pensare in modo fermo. Si perde molto tempo nel dare inizio ad azioni
sconsiderate e nel cercare ripetutamente di disfarle nella speranza di
migliorarle. Questa mancanza di fiducia oppone una barriera all’esecuzione
delle azioni nel minor tempo possibile.
L’aspirazione dell'uomo moderno è di vivere sulla terra,
nella nostra società civile, il
sole splende, durante il giorno, e di volare verso la luna di notte.
Il successo nell'azione richiede che l'uomo sia energico,
intelligente, rapido, fiducioso di sé. Se non possiede queste qualità, non
appartiene all’epoca moderna.
Il fattore tempo è d'importanza
vitale nella nostra vita. Quelli che hanno compiuto cose grandi nel mondo,
hanno ben valutato il fattore tempo. Il tempo è limitato in questa vita e una
lunga evoluzione deve essere compiuta per la nostra realizzazione. Perciò il
fattore tempo deve essere valutato sopra ogni cosa. Si dice che il tempo e la
marea non aspettano nessuno. Però l’esperienza ci
mostra che se noi guadagniamo terreno nell'eternità senza tempo dell'Essere
assoluto, il tempo allora ci serve maggiormente perché l'esistenza assoluta
dell'eternità illimitata è la sorgente e la base di tutti i tempi; passato,
presente e futuro.
La vita collettiva, integrata dall’Essere diviene libera da ogni tipo di
resistenza interiore e esteriore. Grande fiducia in se stesso, chiarezza e vigore
di mente sorgono nell’individuo, e la totale armonia unita all’influsso
favorevole del suo ambiente creano naturalmente un’atmosfera propizia a
un’azione da compiere nel minimo lasso di tempo.
Sono finiti i tempi delle filature, dello stufato e anche delle calde
ricotte delle nostre pecore.
Sono finiti i tempi delle
cappelliere e dei calessi, del pane e cipolle: rianimano quell’era della
comunicazione del tempo reale e alcune immagini oggi sono inaccettabili.
Nell’arte di compiere soltanto
azioni utili è necessario acquisire l’abilità di scegliere la giusta azione.
L'utilità
di un'azione differisce da uomo a uomo e dipende dallo stato della sua
coscienza. Nessuna azione nella vita può essere definita assolutamente utile a
meno che essa non sia eseguita al livello della coscienza assoluta. Ogni azione nel mondo può essere
considerata come utile sotto qualche
aspetto ma, da altri punti di vista può risultare completamente inutile.
Una
considerazione più profonda dell'utilità dell'azione per chi lo compie e per il
suo ambiente ci porta a concludere che questa stessa azione a lui gradita e da
lui vagheggiata in virtù dei suoi frutti potrebbe, tuttavia, essere nociva
ad altre persone vicine o lontane. Quando un'azione è utile solo parzialmente
non può esser veramente chiamata un’azione utile.
Per
esempio, un ladro accumula rapidamente grandi ricchezze. Questa è un'azione i
cui risultati sono goduti da!' ladro. Ma l'azione non è certo apprezzata
dall'ambiente. Un tale atto è definito sbagliato e corrotto; esso è utile a chi
lo compie solo da un punto di vista molto grossolano, in realtà non è veramente
utile neanche a lui.
Se
un individuo ha la possibilità di distruggere ciò che è giusto e ciò che è
sbagliato e di prevedere i risultati della sua azione, questo soltanto lo
guiderà nella scelta delle azioni che sono utili a lui e agli altri. Questa
abilità deriva dall'alto livello di coscienza dell'individuo, che mai ad Ucria
vogliamo avere.
Abbiamo
visto che è impossibile determinare in modo assoluto l'utilità di un'azione sul
livello intellettuale. Quando la mente individuale entra in sintonia
con la legge universale, allora l'azione e il comportamento sono in armonia
con il flusso dell'evo.1uzione. Solo allora l'individuo può compiere realmente
l’azione utile da cui non pressiamo a prescindere che è lo scopo stesso della
pubblicazione.
“Leon
Bloy nel suo diario scriveva: Il tempo è un cane che morde solo i poveri.
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