“’A ’NCIURIA”
- Nino Algeri
-
Oggi scambiare una persona per un’altra è più difficile
di ieri, perché anche se hanno lo stesso nome e cognome c’è il codice fiscale a distinguerli.
I nostri avi nella loro lungimiranza avevano anche loro
stabilito un codice, questo codice
era “ ’a ’nciuria”
Nel nostro paese, in tutti i paesi nebroidei, anzi in
tutti i paesi siciliani, era frequente l’uso di attribuire dei soprannomi alle
persone.
Le persone venivano meglio riconosciute con la cosiddetta
“’nciuria”
anziché con il proprio nome e cognome.
Questo era un modo efficace per non equivocare fra
persone della stessa famiglia o di famiglie diverse che portavano lo stesso
cognome.
Il soprannome veniva attribuito per una caratteristica
fisica: “vucca storta, ’u surdu, l’orbu, ’u bummularu”, o
per il mestiere che esercitavano “ ’u mulinaru, ’u marmista, carvunaru, ’u
barberi, ’u caliaru ’u franninaru”,
vi erano altri soprannomi che prendevano spunto da un gesto , da una
imprecazione o da un modo di comportarsi e diventavano nome per tutti i
discendenti.
Era prassi normale quando veniva redatto un atto notarile
specificare anche il soprannome affinché non nascessero confusioni.
Ho letto qualche atto dove si parlava di mio nonno nel
quale era chiamato” Antonino Algeri inteso papa”, perché essendo il cognome Algeri, ad Ucria abbastanza comune,
non nascessero equivoci nell’individuazione della persona.
Questo modo di intendere le persone fa parte della nostra
storia, dei nostri usi e costumi, i quali non debbono da noi essere rinnegati,
perché se così facessimo rinnegheremo le nostre radici.
Ad un popolo, e i siciliani lo siamo, potete togliergli
tutto, ma non gli usi, le consuetudini e la lingua, perché se gli levate queste
cose il popolo non esiste più.
Ora riporto un breve elenco dei soprannomi del paese di
Ucria:
La famiglia Algeri aveva e ha i seguenti soprannomi:
‘’U Papa – Spardafisciu – Fichera –
Brusciamorti – Cianfra.”
La famiglia Scalisi:
U mulinare, Gaddenti
Vi sono altri soprannomi, oltre quelli sopra riportati, i
quali non so a chi si riferiscono, ma che servivano a riconoscere tante
famiglie ucriesi.
Ne elenco alcuni in ordine alfabetico:
Barrilara,
Cacaredda, Canalaru, Cappeddu, Carvuneddu, Cent’anni,
Cinniredda,
Iudici,
Malittaru, Mirceri, Missinisi
‘Nchiappa
Palagunia,Patata, Piscia cinniri, Pitrusinu,
Quattru testi,
Sanfratiddanu, Santanciulisi, Sinagrisi,
Tataranchiu,Ttacca buffi, Tenchia, Turturiciana, e tanti… altri che non ricordo.
L’uso di questi soprannomi
ormai si è estinto, ma ad Ucria qualcuno viene ancora individuato con l’antica ’nciuria.
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