Ogni tanto
riaffiorano i ricordi della mia infanzia.
Com’era bello il Natale.. Allora!
Ci riunivamo tutti a casa mia in compagnia dei nonni
materni, Filippo e Sara, e degli zii e cugine che venivano da Catania per
passare le feste insieme a noi.
Con papà, allestivamo il presepe con cose semplici ed originali:
per l’esattezza con il muschio fresco,
raccolto dagli alunni della sua classe, con una capanna di legno, che lui stesso aveva costruito, e
con pastorelli di terracotta molto caratteristici, che ancora lui, mio padre,
aveva scelto con cura.
Addobbavamo l’albero con tante palline di vetro colorato,
con stelle filanti e con luci, che ogni anno cambiavano formato, perché le
trovavamo rotte: una volta erano a forma di angeli, un’altra a forma di regali,
un’altra ancora a forma di candele e.. cosi via.
Che allegria, che gioia in quegli anni, ”In quei Natali”!! Anche se i problemi
esistevano si respirava in casa, (ma anche fuori, la gente era diversa,
“allora”) tanta, tanta serenità.
Insomma, ci si
voleva bene! Ci divertivamo e con poco
ed eravamo felici.
Oggi, a distanza
di tempo, mi sembra di sentire, di avvertire ancora le voci dei nonni, le
risate argentine di noi bambini, la voce bonaria dei genitori e degli zii,
l’atmosfera di quei tempi e … provo tanta, tanta Nostalgia.
Nostalgia … perché guardandomi attorno mi accorgo che
adesso il Natale non è più sentito come prima. Siamo cambiati! La nostra società è cambiata! Si sono persi quasi tutti i valori!
Ma io credo che se confidiamo ancora nell’aiuto di Gesù
Bambino, di Giuseppe e Maria, se li preghiamo con fervore possiamo ritornare
ancora a rispettarci, a volerci bene
incondizionatamente come un tempo.
Auguro , pertanto, a tutti un
Natale , ricco di pace e di perdono, e un sereno e felice 2015.
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