Com’è
difficile proporre il nuovo come rilancio economico di un tessuto urbano che
tende a estinguersi dimenticando il passato e senza la speranza di un futuro.
Un grande sistema economico che ha subito i danni di una
lunga guerra e che ha ritrovato occupazione e reddito rapidamente, senza aver
fatto leva sugli investimenti, non si è mai visto.
Il discorso può valere in generale per la Sicilia, che al
suo interno presenta casi diversi, diverse velocità di uscita dalla crisi e
profondi divari innovativi, ma che comunque si ritrova un complesso più che un
passo indietro rispetto agli Stati Uniti. Di sicuro il problema investe il
nostro Mezzogiorno che ritraccia i numeri di una catastrofe demografica e
sociale e un orizzonte di abbandono.
Senza investire può esistere un presente che compra un
po’ di tempo per la sopravvivenza giorno per giorno, ma non c’è futuro. Cosi la fiducia dei cittadini e delle
imprese, entrambi contribuenti super tartassati, non corre e non si propaga. E
se poi a tutto questo aggiungiamo il carico delle evidenze che emergono in tema
di corruzione e di pubblica amministrazione, nessuno può meravigliarsi se il
Paese non da segni visibili di ripresa.
Una scommessa e una proposta è difficile lanciarla perché
la gente non crede più e rinunzia a qualsiasi progetto che non la riguardi nei
fatti specifici della sopravvivenza personale e dei propri figli.
A renderci
conto che il turismo è l’unica via di rilancio economico che ci resta.
E per fare questo occorre rendere le nostre piazze e le
nostre viuzze uniche, inserendo piccoli elementi d’arredo urbano donate dai
nostri artisti e dai nostri artigiani! E
se provassimo a fare una cordata forte di fratellanza e di amicizia per
rilanciare Ucria?
Un paese arredato
e abbellito dal verde senza toccare il portafoglio comunale. Se dividessimo il nostro territorio a lotti e i
cittadini, che sono i garanti provassero a inverdirlo con piante e pareti
fiorite, per fare di un paese anomalo, uno, unico, colorato e profumato dai
suoi fiori.
Poi in definitiva, niente di meno, ci sono nel nostro
paese balconi fioriti altissimi e altri abbandonati all’incuria.
Capisco che la
proposta vi sembrerà strana!
Per lavorare rapidamente è necessario avere fiducia in se
stessi e pensare in modo fermo. Si perde molto tempo nel dare inizio ad azioni
sconsiderate e nel cercare ripetutamente di disfarle nella speranza di
migliorarle. Questa mancanza di fiducia
oppone una barriera all’esecuzione delle azioni nel miglior tempo possibile.
L’aspirazione dell’uomo moderno è di vivere sulla terra
quando il sole splende, durante il giorno, e di volare verso la luna di notte. Il successo nell’azione richiede che l’uomo
sia energico, intelligente, rapido e fiducioso di sé. Se non possiede
queste qualità non appartiene all’epoca moderna. Senza volere essere preso per
mano da chi dirige una nuova ondata di entusiasmo, io credo ancora sull’arte di
compiere ma ancora per non morire di invidia e su questo conto moto sulle donne, loro sono la nostra vera e
nuova energia per non morire allo specchio delle illusioni di quelli che hanno
la presunzione di guidarci e che in realtà non sanno gestire neanche le navi ,
quando c’è burrasca della crisi.
Non
dimentichiamoci anche della nostra possibilità culinarie e dei nostri dolci,
offriamo le rose alle belle signore di Ucria.
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