domenica 22 febbraio 2015

CHIACCHIERANDO DI MALATTIE E NON SOLO… GIORNATA DELLE MALATTIE RARE 2015

CHIACCHIERANDO DI MALATTIE E NON SOLO…
GIORNATA DELLE MALATTIE RARE 2015
- Antonella Algeri –
EURORDIS  (federazione europea di associazioni di malati attiva nel campo delle malattie rare)  ha organizzato, per il 24 febbraio, a Bruxelles, l'evento "Rari, ma reali: parliamo di malattie rare".
È possibile partecipare anche online, seguendo l'evento trasmesso in streaming e inviando eventuali domande attraverso il sito www.eurordis.org/rareeu2015. I partecipanti online possono anche partecipare alla discussione via Twitter utilizzando #RareEU2015.Giornata delle Malattie Rare 2015.
Il tema della Giornata è "Vivere con una Malattia Rara", ed è dedicato ai milioni di famiglie, amici e prestatori di cure la cui vita quotidiana è segnata da una malattia rara. Lo slogan del 2015: "giorno per giorno, mano nella mano",  fa appello alla solidarietà nei confronti di malati, loro familiari, prestatori di cure, associazioni di pazienti e professionisti del settore sanitario che, lavorando insieme, possono contribuire a migliorare la vita delle persone affette da una malattia rara e sostenere la campagna di accesso ai trattamenti, alle cure, alle risorse e ai servizi necessari.
Ed ora parliamo di: FIBROSI CISTICA  e FARMACI ORFANI
(Fonti OMAR-Osservatorio Malattie rare- e Orphanet)
La Fibrosi Cistica, detta anche mucoviscidosi, è una malattia genetica ereditaria che colpisce 1 neonato su 2.500 – 2.700; il 4% della popolazione ne è portatore sano e si registrano circa 200 nuovi casi all’anno. La Fibrosi Cistica è dunque una malattia che può essere definita rara, congenita ed evolutiva che viene trasmessa con meccanismo autosomico recessivo: per sviluppare la malattia è cioè necessario che sia il padre che la madre ne siano portatori sani. A causare la malattia è un difetto della proteina CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator) localizzata nella membrana apicale delle cellule degli epiteli la cui funzione è quella di regolare gli scambi idroelettrolitici.
L'alterazione della proteina comporta un'anomalia del trasporto di sali e determina principalmente la produzione di secrezioni "disidratate": il sudore è molto ricco in sodio e cloro, il muco è denso e vischioso e tende ad ostruire i dotti nei quali viene a trovarsi. Ad essere colpiti dagli effetti della malattia sono principalmente l'apparato respiratorio, le vie aeree,  il pancreas,  il fegato, l'intestino e l'apparato riproduttivo, soprattutto nei maschi a causa dell’ostruzione dei dotti spermatici.
Questa malattia è stata oggetto nel 1993 di una legge (n. 548) chiamata ‘Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica’ che pone particolare attenzione non solo alla cura e alla tutela dei malati ma anche alla diagnosi arrivando a contemplare quella prenatale. In particolare questa legge definisce la fibrosi cistica malattia ‘ad alto interesse sociale’ ed ha per questo dato mandato alle regioni di indicare ai propri servizi sanitari i criteri per adottare strategie di diagnosi precoce per tutti i neonati, per individuare i portatori sani e affinché ciascuna istituisca una centro regionale di riferimento.
Attualmente la maggior parte delle regioni utilizza come primo mezzo di diagnosi neonatale il test del sudore, in grado appunto di rilevare se c’è un’anomalia nella concentrazione dei Sali, è un test molto veloce e assolutamente non invasivo poiché prevede semplicemente l’applicazione di un cerotto. Tuttavia questo strumento da solo non è in grado di dar luogo ad una diagnosi certa e viene sempre fatto seguire da ulteriori accertamenti.
FARMACI ORFANI
Il farmaco orfano è un farmaco che potenzialmente è utile per trattare una malattia rara, ma non ha un mercato sufficiente per ripagare le spese del suo sviluppo. Si definisce, quindi, farmaco orfano perché manca l'interesse da parte delle industrie farmaceutiche ad investire su un farmaco destinato a pochi pazienti nonostante risponda ad un bisogno di salute pubblica.
Il farmaco è allora senza sponsor, cioè orfano.





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