Arrivare ad
Ucria ed essere accolta dal cartello
che ricorda il gemellaggio con Gozzano
mi procura sempre una grande emozione! E’ difficile per me spiegare quello che
provo, la sola cosa che mi viene in mente è che avrei tanto desiderato che
fossero vivi i miei genitori, sicuramente sarebbero stati orgogliosi anche
loro, anzi soprattutto loro, loro che come tanti nativi di Ucria, han dovuto
lasciare il loro paese in cerca di lavoro.
La mia mente ritorna alle tre giornate trascorse lo
scorso ottobre assieme alla delegazione comunale ed al gruppo di concittadini
Gozzanesi. Giornate intense, stancanti
ma ricche di significato e di emozioni forti. Non nascondo che qualche
lacrima ha solcato il mio viso durante l’omelia tenuta da Don Oreste Olivo che
proprio in occasione del gemellaggio ha ritrovato i suoi parenti ad Ucria.
Qualcuno mi ha chiesto “ ma in concreto il gemellaggio
che significato ha?” ho risposto citando quanto dice Garzanti e cioè “il
gemellaggio è l’associazione simbolica tra due città, istituzioni ecc., per
favorire e sviluppare le relazioni economiche e culturali”. Aggiungo a titolo
personale che tale unione, che pure coinvolge due comuni, due istituzioni, non
ha nulla di politico/partitico, ma riguarda tutti i cittadini delle due comunità indipendentemente dal credo
professato.
Lo scorso maggio, a Gozzano, è stato celebrato il “Matrimonio”
e successivamente riconfermato ad Ucria
il 24, 25 e 26 ottobre.
L’impegno
affinché questa unione continui è nostro/vostro con l’obiettivo di progettare
iniziative valide che rafforzino il legame. Come ogni matrimonio, per
continuare, ha bisogno dell’impegno di ambo le parti. Sta ad ognuno di noi
cogliere e sviluppare nuove opportunità di scambio tra i due paesi.
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